Linguaggio e naturalismo: il caso di Quine

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La posizione di Quine, secondo cui il massimo cui si può aspirare è la lessicografia, mentre è impossibile raggiungere una “scienza” del linguaggio, rappresenta la sintesi di posizioni naturalistiche ed empiristiche, che in vario modo ne hanno segnato genesi e sviluppo. Fulcro di tale posizione è la funzione del comportamento osservabile, un sapere misto tra il teorico e il pratico, irriducibile al semplice associare stimoli a suoni. In questo saggio l’autore prende in esami tali questioni mostrando come un simile approccio sia però incapace di dimostrare in cosa consista la conoscenza linguistica.

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