Editoriale Anthropologica 2009
«Anthropologica intende essere un luogo di riflessione, di approfondimento critico, di discussione su quella che oramai da più parti viene definita “questione antropologica”. […] Anthropologica è promossa del Centro Studi Veneto Jacques Maritain, intorno al quale, da alcuni anni, si è riunito un gruppo di giovani e meno giovani studiosi, diversi per provenienza accademica, interessi disciplinari, collocazione professionale, che hanno condiviso un percorso comune di ricerca. Il terreno su cui è cresciuta questa collaborazione è quello della riflessione sulla possibilità di ripensare ad una nuova tessitura unitaria dei saperi capace di superare la frammentarietà delle diverse specializzazioni disciplinari. Ciò che accomuna il gruppo è quindi la convinzione che la verità vada ricercata attraverso una pluralità di sguardi capaci di integrarsi e completarsi vicendevolmente perché sorretti da una visione unitaria del mondo che è quella cristiana. Distinguere per unire, come esortava Maritain, ma altresì ricercare senza escludere, ovvero capacità di mettere in dialogo proficuo i diversi accessi alla verità, ivi compreso quello teologico. […]
Una simile impresa si caratterizza pertanto come un pensare cristianamente ispirato, attento ad operare una mediazione necessaria tra teologia e filosofia, tra fede e sapere, tra cristianesimo e cultura, ma altresì attento e sensibile alle istanze del sapere scientifico. Compito questo quanto mai importante, ancorché difficile e per molti versi problematico, in un’epoca storica che vede la progressiva frammentazione dei saperi convergere con una visione naturalizzata dell’umano. Compito, tuttavia, la cui esecuzione può offrire un contributo all’elaborazione di un quadro unitario di riflessione che, almeno in ambito antropologico, sappia indicare alcune linee fondamentali di orientamento» (dalla Presentazione del primo numero).