Imperfezione biologica e compimento antropologico

L'autore:

Il concetto di “perfezione” in biologia è storicamente dibattuto, e controverso. Ripercorrendo
alcune tappe storiche significative, ridimensioneremo l’applicabilità di questo concetto in
biologia. Ci arriveremo attraversando alcuni grandi snodi del pensiero biologico: quello rappresentato dalla rivoluzione darwiniana in primis (Darwin, 1859); ma anche quelli di alcune
riflessioni nate all’interno della filosofia della biologia. Il dibattito sul “programma adattazionista”
rappresenta una pietra miliare per il concetto in esame (Gould & Lewontin, 1979). I guadagni empirici e teorici della biologia evoluzionistica contemporanea mettono in luce il carattere contingente ed imprevedibile del processo evolutivo, smorzando significativamente la possibilità di poter definire come “perfetto” un tratto biologico. Procederemo quindi a proporre la sostituzione del termine sotto esame: per interpretare la storia dell’evoluzione biologica può essere utile sostituire l’idea di per-fezione con quella di tra-dizione. Tratteremo infine, alla luce di questa sostituzione semantica, la questione della cultura in Homo sapiens: essa si basa su un “pavimento biologico”, costruendo però un livello evolutivo peculiare.

In biology the concept of “perfection” has always been a controversial subject of debate. Retracing some revealing historical phases, the paper reconsiders the applicability of this concept in biology. This goal will be achieved analyzing some key elements of biological thought: some connected to the Darwinian revolution (Darwin, 1859), others connected to reflections developed within the discipline of philosophy of biology. The debate on the “adaptationist program” represents a milestone for the concept examined (Gould & Lewontin, 1979). The empirical and theoretical achievements of contemporary evolutionary biology highlight the contingent and unpredictable nature of the evolutionary process, significantly weakening the possibility to define a biological trait as a “perfect” one. The paper proposes a replacement of this term: in order to correctly understand the history of biological evolution the idea of perfection should be replaced by tradition. Finally, on the basis of this semantic replacement, the paper tackles the issue of culture in Homo sapiens: this issue is based on a “biological ground”, representing however a peculiar evolutionary level.

 

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