La cooperazione come pratica sociale ha le sue radici nella propensione, tipica di tutti gli uomini, a collaborare per un fine comune. Con lo stesso termine si identifica un modello economico sociale che ha concretizzato nei secoli scorsi una serie di forme alternative di impresa che si differenziano tanto dal modello capitalistico quanto da quello statalista. In tutte queste forme prevale il ruolo della reciprocità e del primato delle relazioni. Il contributo mette a fuoco un’originale modello di “razionalità” che è alla base dei modelli organizzativi. Attraverso gli strumenti analitici della “teoria dei giochi”, l’autore propone una convincente argomentazione di tale modello.

 Cooperation is a social practice, embedded in the propensity to sharing. The same term however identifies a well-defined socio-economic model, it has produced in the past centuries a series of alternative forms of enterprise, very different from both capitalist and public ones. The role of reciprocity and the primacy of relationships in these is critical. The contribution focuses on an original model of “rationality” which is the basis of these organizational models. Using the analytical tools of the “game theory”, the author proposes a thorough discussion of this model.