Prendendo le mosse dalla prevalente considerazione odierna dell’educatore come esperto o tecnico dell’istruzione e della formazione, l’articolo indaga la genesi e le cause del processo storico-culturale che ha condotto all’affermazione di una concezione di tipo sostanzialmente scientifico-funzionale dell’educazione. Per criticare tale riduzione, la riflessione richiama l’attenzione, in chiave fenomenologica, sulla densità antropologica dei fenomeni dell’insegnamento e della scuola, e prova poi ad argomentare il cambiamento di mentalità necessario per restituire al profilo dell’educatore la sua fisionomia di “maestro”.

Starting from the nowadays prevailing concept of educator and teacher as an expert or technician,
the article deals with the origin and the causes of the historic and cultural processes which led to an essentially functionalist idea of education. To criticize this reduction, the effort points out, also by means of a phenomenological approach, the anthropological wealth of teaching and school, and tries to suggest a change in the way of thinking, that is necessary to give back to the educator his “profile”.